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Parodontite, ne soffrono 20 milioni di over 35

Parodontite, ne soffrono 20 milioni di over 35

Parodontite, ne soffrono 20 milioni di over 35Venti milioni d’italiani, tra gli over 35, presentano i sintomi di un’infiammazione alle gengive. Otto milioni soffrono di una parodontite grave, mentre tre milioni rischiano di perdere i denti a causa della malattia. È quanto emerge dall’indagine “Italiani e la malattia parodontale”, condotta dalla Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp) su un campione di mille adulti. Dal rapporto emerge che solo un italiano su tre sa cos’è la parodontite. Inoltre, per curarlo il 40% degli intervistati sceglierimedi “fai da te”, anziché chiedere aiuto al dentista. Le soluzioni adottate 8 volte su 10 risultano insufficienti per risolvere il problema, di conseguenza il problema oltre a permanere, finisce per aggravarsi

L’infiammazione gengivale ha un origine batterica. La Sidp evidenzia che su un solo dente può trovarsi fino a un miliardo di batteri. Se a distanza di quattro ore da un pasto non ci si lava accuratamente i denti, la placca batterica si moltiplica. Un grammo di germi, pari a circa 100.000 microrganismi, può infatti diventare dieci volte più numeroso, creando un “film” che facilita la comparsa di carie e soprattutto d’infiammazione alle gengive. Questo problema, tuttavia, pur riguardando 20 milioni di over 35, viene spesso ignorato o trattato in modo sbagliato.

La parodontite è più diffusa nel Meridione. Dall’analisi emerge che la salute delle gengive viene trascurata soprattutto al Sud, dove il 54% della popolazione mostra i sintomi dell’infiammazione rispetto al 42% di chi vive al Nord. Inoltre, l’indagine rivela che i primi sintomi della parodontite compaiono presto: il 43% delle persone di età compresa tra 20 e 34 anni ha ammesso di averli sperimentati almeno una volta.

Ci si affida alle soluzioni “fai da te”. Quattro persone su dieci di fronte ai disturbi gengivali non chiedono aiuto al dentista. Provano, invece, ad adottare “rimedi fatti in casa”. Per esempio, una su tre cerca di risolvere il problema con un collutorio specifico, il 15% cambia il dentifricio, il 10% tenta con i risciacqui o con rimedi naturali. Ma c’è pure chi si affida alla dieta, alle vitamine o perfino agli antibiotici. In totale, circa 12 milioni di italiani “inventano” una cura per curare gengive sanguinanti (47% della popolazione), gengive che si ritraggono (29%) o che fanno male (26%). Molti cittadini aspettano semplicemente che il disturbo passi da solo: così, otto volte su dieci il problema resta e finisce per aggravarsi. Le persone non se ne preoccupano perché, di fatto, non sanno che cosa stia accadendo ai loro denti.

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